Illivio 2018 – Colli Orientali del Friuli Doc – Livio Felluga
pinot bianco, chardonnay, picolit
Creato nel 1998 dai figli di Livio Felluga ed a lui dedicato per il suo ottantacinquesimo compleanno, illivio esprime la personalità del “Patriarca”, coniugando forza ed eleganza.
Allevate in prevalenza a Guyot, le viti beneficiano di terreni composti da marne e arenarie di origine eocenica. L’uva sana e perfettamente matura viene raccolta a mano, in piccole cassette, per preservare l’integrità della bacca. Delicatamente diraspata e lasciata in macerazione per un breve periodo viene quindi pressata in modo soffice, ed il mosto così ottenuto viene chiarificato tramite decantazione. Segue la fermentazione a temperatura controllata in piccole botti di rovere. Al termine della fermentazione malolattica il vino resta alcuni mesi sui lieviti nelle piccole botti di rovere, per aumentarne sapidità, cremosità e vocazione all’invecchiamento.
Intenso e complesso, avvolgente e cremoso, dalle spiccate note floreali e di frutta matura. Apre con profumi di fiori di tiglio, glicine, ginestra e camomilla che si fondono a note fruttate di pesca gialla, albicocca, mandarino e frutti tropicali quali ananas e mango. L’invecchiamento in piccole botti di rovere dona gentili note boisé di noce di cocco, macis, baccello di vaniglia, zucchero di canna e spezie dolci. Denso e di corpo, la morbidezza viene equilibrata da una fresca acidità. Aromi di susina gialla, pesca e papaya si alternano a note di miele millefiori e cioccolato bianco. Sapido e persistente, chiude cremoso e gradevolmente minerale.
Annata: 2018
Grado: 13,5 %
Produttore: Livio Felluga
Formato: 0,75 lt
Esaurito
Descrizione
Illivio 2018 – Colli Orientali del Friuli Doc – Livio Felluga
La storia di Livio Felluga e del suo vino si intreccia con la storia della sua terra. Livio Felluga si trasferì in Friuli alla fine degli anni ’30, per stabilirsi sui dolci contrafforti delle colline di Rosazzo. Il suo sogno di produrre vino di collina fu interrotto dal richiamo al fronte. Al termine della Grande Guerra poi il ritorno in Italia non fu facile per i reduci: i confini fisici, politici ed etnici erano cambiati, stravolti per sempre, come lo stesso paesaggio agricolo e sociale della collina. La popolazione contadina se ne stava andando.
Con grande coraggio cominciò a restaurare gli antichi vigneti di Rosazzo. Ed impiantarne di nuovi, introducendo poi idee e metodi innovativi.
Un lavoro duro ma intrapreso con grande caparbietà e passione. Lo porterà nel corso degli anni a creare una delle più belle e significative realtà aziendali del nostro paese.La visione di Livio Felluga, il rispetto per il territorio e l’ossessione per la qualità, viene tramandata dall’azienda. Oggi saldamente nelle mani dei suoi figli. 242 ettari, dei quali 187 destinati alla coltivazione della vite. 14 vitigni un grande ecosistema ricco di biodiversità.
La Carta Geografica in etichetta rappresenta con orgoglio i grandi vini bianchi d’Italia in oltre 80 Paesi, perpetuando il sogno di quel grande uomo che è stato Livio Felluga.
https://calatamazzini15.it/product/capo-martino-2015-friuli-venezia-giulia-jermann/
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,5 kg |
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