Clavelier Bruno Vosne-Romanée Hautes-Maizières 2017
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100% Pinot Nero
Il tesoro del Domaine Bruno Clevalier sono innanzitutto le vecchie vigne di famiglia. La maggior parte fu ripiantata dopo la fillossera, negli anni ’30 e ’40. Le viti provengono da selezioni massali. Le rese sono quindi naturalmente limitate, favorendo così un’ampia superficie di contatto con gli elementi minerali del sottosuolo.
Le uve del Vosne-Romanée Hautes-Maizieres provengono da terreni appena sotto il 1er cru Les Suchots. Lì i terreni argillosi-limosi sono più profondi (tra 60 e 80 cm di spessore) rispetto agli altri appezzamenti Villages di Vosne-Romanée. Più ricchi, consentono un’alimentazione più facile delle viti.
Su queste argille il vino risulta più carnoso e potente. I tannini sono più marcati con un carattere architettonico che richiede tempo per lucidarsi. La sua struttura più solida rispetto alle altre annate Vosne-Romanée della tenuta fornisce ulteriore corpo. Note speziate spesso si affiancano alla frutta matura e sentori più mediterranei quali timo, lavanda e salvia caratterizzano questa cuvée.
Annata: 2017
Grado: 13 %
Produttore: Domaine Bruno Clavelier
Formato: 0,75 lt
3 disponibili
Descrizione
Clavelier Bruno Vosne-Romanée Hautes-Maizières 2017
Il tesoro del Domaine Bruno Clevalier sono innanzitutto le vecchie vigne di famiglia. La maggior parte fu ripiantata dopo la fillossera, negli anni ’30 e ’40. Le viti provengono da selezioni massali. Le rese sono quindi naturalmente limitate, favorendo così un’ampia superficie di contatto con gli elementi minerali del sottosuolo. Qui la coltivazione della vite è sempre stata “tradizionale”. Nel senso buono del termine, cioè poco concime organico e tanto lavoro manuale.
Le uve prodotte sono concentrate, sane ed equilibrate, soprattutto in termini di acidità, elemento essenziale per preservare la finezza dei grandi Borgogna.
L’azienda pratica la biodinamica nel suo approccio alla coltivazione della vite. È una scelta che esprime innanzitutto un profondo interesse per l’osservazione della natura. Ciò riflette anche una visione della vite come pianta attiva che interagisce con il suo ambiente. La vite è considerata come un elemento dotato di una propria capacità di reazione ed equilibrio di fronte agli eventi: incidenti climatici, malattie, ecc. Il viticoltore è lì per aiutare la pianta a trovare risorse, incoraggiarla a esplorare il suo ambiente.
Rispettare l’ambiente significa accettarne la diversità, compresa la presenza di malattie che non cerchiamo di debellare ma semplicemente di confinare nella giusta proporzione. È un atteggiamento di ascolto, di osservazione dei fenomeni naturali durante tutto l’anno per cercare di comprenderli, per sostenerli al meglio. Questo vale in vigna ma anche in cantina con un atteggiamento nella vinificazione che cerca di comprendere la traiettoria che il vino cerca di prendere.
Per Bruno Clavelier il progetto non è quello di produrre un vino con un profilo gustativo particolare. L’unico desiderio è cercare di catturare ciò che il clima dell’annata e il terroir di ogni appezzamento hanno apportato ogni anno alle uve.
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,5 kg |
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