Clavelier Bruno Vosne-Romanée La Combe-Brulée 2018

170,00

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100% Pinot Nero

Il tesoro del Domaine Bruno Clevalier sono innanzitutto le vecchie vigne di famiglia. La maggior parte fu ripiantata dopo la fillossera, negli anni ’30 e ’40. Le viti provengono da selezioni massali. Le rese sono quindi naturalmente limitate, favorendo così un’ampia superficie di contatto con gli elementi minerali del sottosuolo.

Le uve del Vosne-Romanée La Combe Brulée provengono da una piccola valle chiusa (combe) omonima, ai piedi della collina, la maturità vi è più lenta che altrove. Il particolare microclima alterna la freschezza del fondovalle al calore del riverbero delle pietre della collina. Il terreno è formato su una base di calcare che, attraverso la silice che contengono, potrebbe essere l’origine dei tocchi fumosi e di pietra focaia spesso presenti in questa annata.

Il vino può assumere un carattere teso nelle annate fredde oppure un’espressione più aperta nelle annate favorevoli. Qualunque sia l’annata, Vosne-Romanée La Combe Brulée mostra sempre una grande complessità dopo l’aerazione (frutti di bosco, fiori, roccia calda) rivelando in particolare una bella viscosità del materiale. È un vino sottile che si esprime nella sua lunghezza minerale.

Annata: 2018

Grado: 13 %
Produttore: Domaine Bruno Clavelier
Formato: 0,75 lt

3 disponibili



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Descrizione

Clavelier Bruno Vosne-Romanée La Combe-Brulée 2018

Il tesoro del Domaine Bruno Clevalier sono innanzitutto le vecchie vigne di famiglia. La maggior parte fu ripiantata dopo la fillossera, negli anni ’30 e ’40. Le viti provengono da selezioni massali. Le rese sono quindi naturalmente limitate, favorendo così un’ampia superficie di contatto con gli elementi minerali del sottosuolo. Qui la coltivazione della vite è sempre stata “tradizionale”. Nel senso buono del termine, cioè poco concime organico e tanto lavoro manuale.
Le uve prodotte sono concentrate, sane ed equilibrate, soprattutto in termini di acidità, elemento essenziale per preservare la finezza dei grandi Borgogna.

L’azienda pratica la biodinamica nel suo approccio alla coltivazione della vite. È una scelta che esprime innanzitutto un profondo interesse per l’osservazione della natura. Ciò riflette anche una visione della vite come pianta attiva che interagisce con il suo ambiente. La vite è considerata come un elemento dotato di una propria capacità di reazione ed equilibrio di fronte agli eventi: incidenti climatici, malattie, ecc. Il viticoltore è lì per aiutare la pianta a trovare risorse, incoraggiarla a esplorare il suo ambiente.

Rispettare l’ambiente significa accettarne la diversità, compresa la presenza di malattie che non cerchiamo di debellare ma semplicemente di confinare nella giusta proporzione. È un atteggiamento di ascolto, di osservazione dei fenomeni naturali durante tutto l’anno per cercare di comprenderli, per sostenerli al meglio. Questo vale in vigna ma anche in cantina con un atteggiamento nella vinificazione che cerca di comprendere la traiettoria che il vino cerca di prendere.
Per Bruno Clavelier il progetto non è quello di produrre un vino con un profilo gustativo particolare. L’unico desiderio è cercare di catturare ciò che il clima dell’annata e il terroir di ogni appezzamento hanno apportato ogni anno alle uve.

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Informazioni aggiuntive
Peso 1,5 kg
Bio

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