Castello di Monsanto Riserva 2018 Chianti Classico Docg – Castello di Monsanto
90 % Sangiovese, 10 % Canaiolo Colorino
Monsanto si trova nella parte centro occidentale del Chianti Classico. Quattro vigneti: il Poggio, Scanni, il Mulino, il Salcio. Sono 72 in totale gli ettari dislocati su altitudini che variano tra i 280 e 320 metri s.l.m. Di questi 72 ettari, 56 sono impiantati a Sangiovese. Castello di Monsanto ha fatto di questo vitigno il suo punto di forza, credendo fin da subito nelle sue potenzialità. Più precisamente Castello di Monsanto rientra nella sottozona di San Donato in Poggio, dove il Sangiovese da vita a vini di integrità e di nerbo impavidi allo scorrere del tempo, caratterizzati da un taglio verticale e da una spina dorsale di fresca acidità.
Questa scelta si è tradotta negli anni nella produzione di tre grandi vini: il Chianti Classico Gran Selezione Vigneto Il Poggio, la Riserva e il Sangioveto Grosso proveniente dalla vigna Scanni. Nel Chianti Classico docg 2020, accanto al Sangiovese dai vigneti più giovani dell’azienda, vengono apportate piccole percentuali di Canaiolo e Colorino. Il vino unisce così la prontezza e la spensieratezza del sorso alla profondità che i terreni di Monsanto donano ai vini.
Castello di Monsanto Riserva 2018 Chianti Classico Docg intensa ed elegante espressione della Toscana, maturato per 18 mesi in botti piccoli. Si esprime con note di frutti di bosco maturi e nuance speziate, balsamiche e di sottobosco. Il sorso è avvolgente, caldo e corposo, di ottima armonia.
Annata: 2018
Grado: 14,0 %
Produttore: Castello di Monsanto
Formato: 0,75 lt.
Esaurito
Descrizione
Castello di Monsanto Riserva 2018 Chianti Classico Docg – Castello di Monsanto
È il 1961 quando Aldo Bianchi, padre di Fabrizio, si innamora perdutamente di Castello di Monsanto e lo acquista. Fabrizio e Laura Bianchi oggi sono il cuore pulsante di Castello di Monsanto. Sono il futuro che custodisce le grandi intuizioni di 60 anni fa. Un percorso fatto di ispirazioni e scelte non sempre facili. L’audacia, la determinazione e la lungimiranza sono state la chiave per portare avanti idee che potevano allora sembrare inspiegabili, ma che poi hanno fatto gran parte della storia del Chianti Classico.
Monsanto si trova nella parte centro occidentale del Chianti Classico. Quattro vigneti: il Poggio, Scanni, il Mulino, il Salcio. Sono 72 in totale gli ettari dislocati su altitudini che variano tra i 280 e 320 metri s.l.m. Di questi 72 ettari, 56 sono impiantati a Sangiovese. Castello di Monsanto ha fatto di questo vitigno il suo punto di forza, credendo fin da subito nelle sue potenzialità. Più precisamente Castello di Monsanto rientra nella sottozona di San Donato in Poggio, dove il Sangiovese da vita a vini di integrità e di nerbo impavidi allo scorrere del tempo, caratterizzati da un taglio verticale e da una spina dorsale di fresca acidità.
Questa scelta si è tradotta negli anni nella produzione di tre grandi vini: il Chianti Classico Gran Selezione Vigneto Il Poggio, la Riserva e il Sangioveto Grosso proveniente dalla vigna Scanni. Castello di Monsanto Riserva 2018 Chianti Classico Docg è testimonianza della filosofia di Monsanto verso il Sangiovese, che sui questi suoli acquisisce una forza e una tensione uniche.
https://calatamazzini15.it/product/solaia-2015-toscana-igt/
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,5 kg |
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